Calabria, mi conosci
dai miei pochi mesi
come seconda madre
e hai fatto del tuo sole la mia pelle
e del tuo mare i miei occhi.
Mi hai insegnato a viaggiare,
sei il luogo dei desideri,
ma sei irreale,
perché nella notte con i sogni più belli
il buio più cupo sei tu.
Umberto F. M. Cefalà
